40 flessioni e il tuo cuore è felice!

Flessioni e cuore

Di Masatomo Ueda

In un vecchio articolo, spiegavamo come fare correttamente quelle che erroneamente vengono definite flessioni ma il cui termine corretto è piegamenti sulle braccia.

Un recente studio dei ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health ha messo in relazione la capacità di effettuare un certo numero di piegamenti sulle braccia consecutivi e lo sviluppo di problemi al sistema cardiocircolatorio in età adulta. Flessioni e cuore, quindi.

I soggetti adulti che riescono ad effettuare 40 piegamenti consecutivi hanno meno probabilità di sviluppare problematiche cardiache rispetto a coloro che non vanno oltre i 10 di fila.

Come è ben risaputo, l’allenamento contro resistenza (es. con l’utilizzo di pesi) ed il Calisthenics sono ottimi metodi per ridurre la pressione del sangue e quindi lo stress sul cuore.

Lo studio sulle flessioni e il cuore

Nell’articolo dal titolo Association Between Push-up Exercise Capacity and Future Cardiovascular Events Among Active Adult Men, i ricercatori dichiarano che i piegamenti sulle braccia sono un ottimo metodo – gratuito, facile da eseguire in qualsiasi luogo ed efficace – per fare una valutazione sullo stato di salute del sistema cardiorespiratorio dei soggetti, ancor più di un test submassimale sul tapis roulant.

Questo studio longitudinale ha messo a confronto poco più di 1.100 vigili del fuoco statunitensi, che hanno eseguito il maggior numero di piegamenti sulle braccia consecutivi all’interno di un minuto, al ritmo di 80 al minuto.

10 anni dopo, 37 soggetti avevano sviluppato problematiche cardiovascolari e, di questi, 36 non erano riusciti a fare 40 piegamenti di fila. Il rapporto dei tassi di incidenza tra i gruppi (ovvero quanti casi hanno sviluppato problemi) è risultato a sfavore dei soggetti che erano riusciti a fare massimo 10 piegamenti: 1 per i primi e 0.20 per gli altri gruppi.

Le nostre conclusioni

Lo studio, è evidente, ha delle grosse limitazioni e ciò viene confermato dai ricercatori stessi. All’interno del documento dedicano una sezione proprio a queste limitazioni. Il significato di fondo è abbastanza chiaro: è necessario un certo livello di preparazione fisica per riuscire a fare 40 piegamenti sulle braccia. Questa stessa preparazione fisica che è il fattore che riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

È quindi confermato: fare attività motoria è la migliore arma che ha l’uomo per vivere una vita in salute.

Vuoi far parte di quei soggetti che, in un futuro ipotetico studio, risultano essere quelli meno proni a problematiche di natura cardiovascolare? Contattaci per qualsiasi informazione e per prendere parte ai nostri allenamenti!

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